Il Museo degli Orrori
Il museo delle torture di Amsterdam è una rassegna degli orrori. Dalle tecniche più semplici a quelle, si fa per dire, più raffinate, in uso nella storia, soprattutto medioevale. Da sempre l’uomo ha cercato di uccidere la dignità di altri uomini. Ma queste barbarie non sono bastate a eliminare per sempre la tortura. Anche oggi viene praticata, incoraggiata o tollerata in molti paesi del mondo.
Human Rights Watch, organizzazione per i diritti umani, ha scoperto tre anni fa stanze di tortura usate dal regime siriano. I prigionieri vengono legati a una pedana di legno, braccia e gambe. La parte inferiore della pedana, con le gambe, viene poi piegata per torturare.
In un rapporto di seimila pagine per la prima volta gli Stati Uniti hanno ammesso che metodi di tortura sono stati usati dalla CIA, i servizi segreti americani, per estrarre informazioni da prigionieri.
Al posto della parola tortura viene usata la frase ‘tecniche avanzate di interrogatorio’.
In un campus universitario americano viene simulata la tecnica del cosiddetto waterboarding. Il prigioniero è legato a una tavola con il volto coperto da un tessuto. Viene fatta scorrere acqua su bocca e naso, impedendo al torturato di respirare. La ‘tecnica’ prevede che un attimo prima di affogare, la tortura termini e cominci l’interrogatorio.
Vi sono paesi che ospitano prigioni segrete della CIA e altri che hanno facilitato torture della CIA o i cosiddetti ‘rendition’, rapimenti da parte dei servizi segreti o di forze di sicurezza. Fra questi l’Italia. L’imam della moschea di Milano, Abu Omar, con la complicità dell’Italia, venne rapito tredici anni fa a Milano da agenti della CIA e trasferito in Egitto dove è stato interrogato e torturato.
In 141 paesi, tre quarti del mondo, Amnesty International ha trovato prove di torture o maltrattamenti. Un prigioniero ha disegnato i vari tipi di tortura cui è stato sottoposto, come il ‘pollo arrosto’, così è chiamata in Marocco la tecnica di tenere legato a un palo orizzontale un prigioniero.
La Ruota della tortura viene usata nelle Filippine. La ruota viene fatta girare. Quando si ferma si legge il tipo di tortura da infliggere.
Negli ultimi due anni sono stati utilizzati almeno 27 metodi di tortura, dai pestaggi alle finte esecuzioni, alle bruciature con sigarette, allo stupro. L’anno scorso 79 paesi hanno praticato la tortura. L’Italia ha ratificato oltre un quarto di secolo fa la Convenzione contro la tortura ma il reato di tortura non è ancora stato introdotto nel codice penale.
I governi spesso hanno vietato la tortura per legge ma non la pratica. I torturatori non temono l’arresto o la punizione. Pestano, frustano, soffocano, stuprano, privano del sonno, nel buio delle carceri e nelle stanze degli interrogatori. Colpiscono presunti criminali, persone sospettate di minacciare la sicurezza nazionale, dissidenti, rivali politici per estorcere confessioni, punirli, intimorirli, privarli della loro dignità, con una sola certezza per i torturatori, l’impunità.
17.03.2016
Che orrore, mi sento male solo all’idea che un uomo possa riuscire a compiere tali oscenità…